Venerdì 10 Agosto 2012
Ora, in quella via del mar fummo persi,
con i nostri asciugamani, borse e vari da spiaggia oggetti diversi.
Mentre io al mio diario propongo ora questi infiniti versi,
il sol ci scalda la derma introducendoci i suoi Divin raggi più tersi.
Arrivando poi in quel di mar di Bibione dove varia gente si risciacqua,
Il Sorio decise di cantar intonando questa primissima frase: “C’era dell’acqua”.
Poi quando il sol volge al tramonto,
noi tutti torniam sabbiosi ma sereni dalla battigia come fossimo in un racconto.
Finché la luna e le Divin stelle splendon alte nel nostro ammasso,
Arrivò l’ora che il Sorio, con la sua pompa, gonfiò il materasso.
Questo è il dì in quel di Bibione,
passato felicemente con i miei cari amici che nel mio infinito son la principale Benedizione!