Sabato 3 Maggio 2014
La Tigre che sognai,
era li e aspettava me,
non sapevo il motivo ne l’ordine del suo Re.
Sfidava la Mia Culla della Realtà.
La Tigre che sognai era terrificante seppur Maestosa,
per la Natura sua, sapevo, agiva di istinto ed è questo quel che la rendea così dubbiosa.
E notte fu, di tante Tenti notti,
io fuori dal porton Fumavo, Pensavo ed Affermavo molti motti.
La Tigre che sognai sentivo che sarebbe spuntata,
aspettai con ansia e paura che la mia Anima venisse poi divorata.
Nulla …
E notte fu, di tante Tenti notti,
io ancor fuori dal porton che Pensavo, Fumavo ed Affermavo molti motti.
La Tigre che sognai la sentii sempre più vicina,
e sapevo che prima o poi divorava la mia Anima, grande seppur piccina.
Nulla…
E notte fu, di tante Tenti notti,
io fuori dal porton Fumavo e Fumavo , Pansavo ed Affermavo molti motti.
La tigre non sentii arrivare mai,
ma quella notte infin la sognai.
Io fuor da codesto di casa portone,
lei si avvicinava con passo da gran onore.
il mio Prim Pensier Pauroso,
del suo passo dubbioso,
fu di tentar la fuga,
ma più arretrai più le sue fauci si aprivan,
facendo notar la “di denti” affilata curva.
no dissi no,
mi fermai,
non mangiar la mia Anima,
mai, mai, mai.
Mi inginocchiai,
Lei si fermò,
si sedette,
e infin mi Perdonò.
E fu di nuovo notte di tante Bellissime notti,
io fuor dal porton che Pensavo, Pensavo, Pensavo ed Affermavo molti Eccelsi motti.
Lei rimase lì e non si avvicinò,
la Divin Creatura al suo traguardo non più arrivò.
E di finir la Poesia in Rosa,
la Tigre che sognai di forza Infinita e Maestosa,
era la mia stessa Vita, quand’era non Retta e Dubbiosa.
Infin … Fu notte e fu mattino …
La Tigre che sognai, ora, rimane li che attende,
perché sarà sempre di guardia,
nel mio Retto Cammino.
• La Vita è Bella •
Infinite is Life / Infinita è la Vita
© infinitalavita.com • Cristian Cestaro